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Promuoviamo l'uguaglianza di genere nelle arti figurative

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Promuoviamo l'uguaglianza di genere nelle arti figurative

Miriamo a lavorare verso l'uguaglianza di genere nelle arti figurative, con particolare attenzione alla promozione di artisti marginalizzati da parte di sistemi di oppressione di genere (assieme, eventualmente, ad altre forme di oppressione).

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Miriamo a promuovere la conoscenza, il riconoscimento e l'ammirazione in pittura, scultura, architettura, fotografia e in tutte le arti figurative di artisti che sono marginalizzati in base al loro genere o alla loro mancanza/assenza di tale.

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Incoraggiare che individui marginalizzati in base al loro genere o alla loro mancanza/assenza di tale possano vedersi rappresentati nell'arte in un modo tanto esteticamente bello quanto rispettoso.

​Promuovere artisti che affrontano / hanno affrontato oppressione

di genere.

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Dialogare su come le persone marginalizzate in base al loro genere o alla loro mancanza/assenza di tale sono rappresentate nelle opere d'arte.

Aiutare a rendere l'arte e la storia dell'arte accessibile a tutti.

Artisti che sono marginalizzati sulle basi del loro genere della loro mancanza/assenza di tale, soprattutto artisti che sono LGBTQ+, disabili, persone di colore (termine qui usato per intendere persone non bianche) e/o alle intersezioni di altre identità marginalizzate, sono state a lungo cancellate dal mondo dell'arte, nonostante i loro significativi contributi a tutte le forme di arte figurativa.

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L'arte detiene un immenso potere: ha la capacità di far guarire, conferire potere e ribellarsi allo status quo. Proprio per questo risulta necessario che le persone che affrontano l'oppressione di genere possano vedersi rappresentati sia in opere d'arte sia nell'industria dell'arte in modi che concedono loro l'autodeterminazione della propria storia e la possibilità rivoluzionaria di potersi raffigurare in modo centrale alla loro arte.

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Miriamo a basare il nostro lavoro nel concetto di intersezionalità, termine coniato dalla studiosa Kimberlé Crenshaw per definire il modo in cui molteplici forme di oppressione, come l'oppressione di genere e l'oppressione di etnia, operano insieme per esasperare l'oppressione delle persone più marginalizzate.

• Di più di 2300 opere nella National Gallery of London,

solo 21 quadri (circa lo 0.91%) sono dipinti da donne.

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• Di 1400 artisti rappresentati in dipinti del Louvre,

solo 21 (1.5%) sono donne.

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• Nei primi 10 siti risultati su un motore di ricerca cercando "top 10 visual artists of all time" ("10 migliori artisti figurativi di tutti i tempi") che non segregavano gli artisti in base al genere, di 149 totali artisti diversi, solo 11 (circa il 7%) sono donne.

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• A partire dal 2008, nel corso di un decennio, solo l'11% delle opere acquisite da grandi musei negli Stati Uniti erano di artiste donne. Soltanto il 3% delle artiste donne le cui opere vennero acquisite erano afroamericane.

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• Una ricerca del 2019 ha determinato che 18 importanti musei d'arte negli Stati Uniti erano costituiti per più dell'87% da uomini e per più dell'85% da persone bianche. Donne afroamericane, donne asiatiche e donne ispanico / latine erano rappresentate ognuna in proporzioni inferiori all'1%.

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• La prima volta che una donna nera vinse il Turner Prize (un importante premio per le arti figurative) fu solo quando lo vinse Lubaina Himid nel 2017.

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• Secondo una ricerca del 2017 di Artnet e Maastricht, di artisti ancora vivi rappresentati in gallerie in Europa e Nord America, solo il 13.7% erano donne.

Di oltre 2300 opere nella National Gallery of London, solo 21 dipinti (circa il 0,91%) sono di artiste donne.

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Dipinti di artiste donne nella Gallery

Opere totali nella National Gallery of London

Statistiche

Nella 15esima edizione di Art Through the Ages di Gardner, solo 70 su 591 artisti (circa il 12%) erano donne.

Artiste donne incluse nella nona edizione di Basic History of Western Art

• Nella nona edizione di Basic History of Western Art ("Storia base dell'arte occidentale"), solo 27 di 318 artisti erano donne (circa l'8.5%).

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• Nella quindicesima edizione (pubblicata nel 2015) di Art Through the Ages ("L'Arte attraverso le ere") di Gardner, spesso citato tra i migliori libri di testo di Storia dell'Arte, solo 70 di 591 artisti erano donne. Tra le artiste donne, solo 3 erano asiatiche, 2 erano ispaniche, quattro erano afroamericane e 4 erano descritte come appartenenti ad "altre" etnie.

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• Delle "Top 30 Richerche di Artisti" di Artcyclopedia di november 2015, solo 2 (circa il 6.7%) erano donne, entrambe bianche. Nessuno degli artisti è generalmente considerato di essere stato transgender.

• Dati riguardo artisti trans e non-binary sono incredibilmente difficili da trovare. La maggior parte delle ricerche sulla rappresentazione nel mondo dell'arte in base al genere classificano gli artisti come o "maschio" o "femmina".

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• Tra le prime 10 pagine risultate da una ricerca su Internet di "gender representation in the art world" ("rappresentazione in base al genere nell'arte"), solo una menzionava artisti trans e non-binary, e lo faceva principalmente nel contesto di dichiarare l'assenza di dati che li riguardasse.

* I termini qui usati (ad esempio, "afroamericano" invece di "nero" o "ispanico" invece di "Latino") sono i termini usati nelle fonti da cui si è ottenuta l'informazione.​

Cosa posso fare?

1. Informati su alcuni artisti che affrontano/hanno affrontato oppressione di genere e sono stati cancellati dalla Storia. Incentra il tuo apprendimento sui più marginalizzati. Puoi usare la nostra pagina "Artisti" (cliccando su "Artisti" in grassetto, sarai portato a tale pagina) per iniziare a imparare di alcuni artisti suggeriti.

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2. Diffondi le informazioni su artisti che sono/sono stati marginalizzati in base al loro genere o alla loro mancanza/assenza di tale che hai scoperto. Crea un progetto su Scratch, un post su un social, oppure un blog che celebra i tuoi preferiti tra questi artisti, o semplicemente parlane con i tuoi amici e la tua famiglia.

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3. Chiedi alla tua scuola / università di includere artisti che sono/sono stati oppressi in base al loro genere o alla loro mancanza/assenza di tale in corsi di Arte e Storia dell'Arte. Troppo spesso, curricoli accademici ignorano i contributi di persone marginalizzate in ogni ambito, incluso in Arte e Storia dell'Arte. Chiedi al tuo rappresentante d'istituto, ai tuoi professori e/o al tuo preside di affrontare questo problema e aggiornare i curricoli per renderli più inclusivi di artisti che affrontano/hanno affrontato oppressione di genere.

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4. Trova e condividi siti e altre risorse accessibili per promuovere la passione per l'Arte e la Storia dell'Arte. Questi argomenti spesso tendono, purtroppo, ad essere visti come qualcosa "per l'élite", ma a tutti dovrebbe essere concesso esplorare la bellezza dell'arte, che sia imparando di Arte e Storia dell'Arte oppure iniziando a creare arte loro stessi. Puoi visitare la nostra pagina "Risorse" (cliccando su "Risorse" in grassetto, sarai portato a tale pagina) per iniziare.

Una mano giallo, rosa, arancione e blu tiene un pennello arancione con pittura blu.

Grazie mille a tutti coloro che hanno contribuito idee, consigli e feedback a questo sito!

Crediti per le immagini di inizio pagina: comprende parte di immagini di Syzygy (2015) di Lina Iris Viktor e La Pittura (1638 - 1639) di Artemisia Gentileschi.

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